Mercatone Uno migliora back e front office
Riccardo Florio

Il gruppo ha adottato una soluzione di data warehouse basata sulla piattaforma MicroStrategy 7, che consente di aumentare il vantaggio competitivo grazie a una migliore integrazione e gestione dei dati. Dal lato vendite sono stati implementati nuovi sistemi di cassa

 

 

Mercatone Uno rappresenta una delle più grandi realtà italiane nel settore del non food, specializzata nella vendita di mobili, accessori e articoli di arredamento, casalinghi ed elettrodomestici.
Con 83 punti vendita, 4.500 collaboratori, 775 milioni di euro di fatturato e 50mila referenze trattate, vanta una copertura capillare su tutto il territorio nazionale.
La struttura è composta dalla capogruppo, Mercatone Uno Services, che fornisce servizi ai punti vendita affiliati, composti da Mercatone Uno Trading (che espleta funzioni logistiche), Mercatone Uno Finance (che si occupa di captive factoring all'interno del gruppo) e da una sessantina di società cui appartengono gli 83 punti vendita. Il rapporto commerciale con i fornitori viene gestito dalla holding che seleziona i prodotti da porre in vendita e ne definisce il prezzo; ciascun punto vendita organizza autonomamente gli ordini degli articoli.

Le esigenze e gli obiettivi
La possibilità di disporre di informazioni aggiornate e dettagliate sugli andamenti delle vendite rappresenta, per i buyer di Mercatone Uno, un elemento importante per definire in modo ottimale gli acquisti in sintonia con l'andamento del mercato e le richieste dei clienti.
Per queste ragioni il gruppo ha sentito l'esigenza di comprendere meglio la composizione dell'assortimento, controllare la gestione dello stock, migliorare l'analisi dei dati di vendita, rendere disponibili i dati storici e creare una base unica e attendibile dei dati aziendali. Inoltre, aveva bisogno di una soluzione che rendesse queste informazioni disponibili per un numero sempre crescente di utenti e in una modalità facilmente fruibile sia dal punto di vista tecnologico, sia dell'utilizzo.
«Fino a due anni fa - spiega Fabio Pazzaglia, responsabile dell'area sistemi informativi di Mercatone Uno - tutto il gruppo utilizzava due gestionali, uno per l'amministrazione e uno per il commerciale, residenti su As/400, collocati in ciascun punto vendita e i cui dati venivano poi replicati in un As/400 in sede. La rigidità di questi sistemi non consentiva di disporre di report utili per coloro che dovevano analizzare i dati di vendita; pertanto una persona si occupava di estrarre questi dati dall'As/400, su richiesta dei diversi utenti, di elaborarli e quindi di produrre stampe ad hoc».
È evidente che questa procedura, oltre a essere piuttosto lunga e laboriosa, non creava una conoscenza diffusa e comportava l'interruzione del servizio nel momento in cui la persona responsabile era assente. La società ha deciso pertanto di implementare, con la collaborazione di Cineca, una soluzione di data warehouse basata sulla piattaforma tecnologica MicroStrategy 7.
Nell'ambito dell'analisi delle vendite l'implementazione di questo progetto, fornendo informazioni dettagliate, avrebbe dovuto permettere di misurare il contributo di ogni categoria nel generare reddito e marginalità, confrontare le performance di un punto vendita con la media o con altri punti vendita del gruppo nonché anticipare e gestire la stagionalità delle vendite. Dal punto di vista dell'analisi dello stock gli obiettivi erano soprattutto di controllare la rotazione dei prodotti, individuare quelli obsoleti presenti in stock e definire la giacenza ottimale di punto vendita.
Infine, la soluzione avrebbe dovuto consentire di razionalizzare l'assortimento e gestire strategicamente le categorie per rafforzare il potere contrattuale nei confronti dei fornitori.

La soluzione adottata
Contestualmente al passaggio all'euro, Mercatone Uno aveva deciso di realizzare una rete geografica togliendo hardware e applicazioni dai punti vendita e centralizzando tutti i database in sede. Negli ultimi mesi del 2000 ha preso avvio anche il progetto di sviluppo del sistema di data warehouse con il Dlab (Laboratorio di data warehouse) di Cineca, che ha curato la progettazione, lo sviluppo e l'implementazione di tutto il progetto. L'obiettivo era la realizzazione di un sistema di reportistica e gestione delle informazioni che rispondesse alle esigenze della direzione e della forza commerciale. Alla realizzazione del prototipo, nei primi mesi del 2001, è seguita la messa in produzione e dal gennaio 2002 il sistema è pienamente funzionante.
Durante tutte le fasi del progetto, Dlab ha permesso di testare, prima della release finale, un prototipo del sistema installato sui propri server e basato sui dati del committente e quindi molto vicino alla versione definitiva. Solo dopo aver testato e lavorato sul prototipo si è passati alla fase di installazione e set up finale del sistema, che Mercatone Uno ha scelto di installare presso il data center Nextra. Quest'ultimo ne ha reso possibile l'utilizzo in modalità Asp in modo tale che Mercatone Uno potesse accedervi tramite il proprio collegamento Internet, rappresentato da una connessione di tipo xDsl.
«Per noi è stato molto importante - ha proseguito Pazzaglia - poter prima lavorare su un prototipo perfettamente funzionante e poi poter scegliere la modalità in Asp che ci consente di avere a disposizione il sistema senza sostenere investimenti considerevoli».
La scelta della piattaforma MicroStrategy 7 è stata fatta da Dlab (che non è legato ad alcun vendor particolare) ed è stata effettuata sulla base di valutazioni relative alle caratteristiche peculiari del progetto. Due sono gli elementi sui quali Fabio Morsiani, che ha sviluppato il progetto per Mercatone Uno, pone in particolare l'accento.
«MicroStrategy è un motore Olap che si appoggia su database relazionali - ha detto Morsiani - che per definizione non hanno limiti in quantità di dati gestiti e di performance se non quelli che vengono dati dalla struttura hardware che c'è alla base. La garanzia di poter ampliare la base di utenza senza alcun problema era per noi un aspetto essenziale. La seconda caratteristica è che si tratta di una tecnologia creata per Internet. Un anno e mezzo fa questo aspetto rappresentava sicuramente un punto di forza rispetto ai concorrenti più diretti e una grande potenzialità in termini di flessibilità e
facilità di implementazione e utilizzo
».
Dopo una prima fase di validazione, durante la quale il sistema era accessibile a una decina di utenti, il numero delle persone che lo utilizzano è cresciuto quotidianamente ed entro la fine dell'anno verrà reso disponibile anche per i punti vendita.

I nuovi sistemi di cassa
L'implementazione di questa soluzione conferma la tendenza verso lo sviluppo e l'innovazione del gruppo, che ha rinnovato anche la parte di front office grazie al recente concretizzarsi di un accordo di fornitura di sistemi Pos e barriere casse con Sid (Società Italiana Distribuzione), che da anni opera nel settore delle soluzioni informatiche per il commercio e in particolare nella fornitura di registratori di cassa e sistemi Pos e che, lo scorso febbraio, è stata acquisita dal gruppo Wincor Nixdorf.
I dispositivi adottati appartengono alla famiglia di Pos Beetle di Wincor Nixdorf. Si tratta di sistemi computerizzati pronti per il supporto di funzioni gestionali, dotati di supporto per le opzioni di distribuzione di software e l'amministrazione remota consentita da soluzioni gestionali quali Tivoli. L'installazione dei Pos Beetle era già iniziata nel marzo 1998 presso alcuni punti vendita, in sostituzione dei sistemi cassa precedentemente installati, per un totale di 326 casse.
Nella scelta di Sid come unico fornitore di sistemi Pos e di barriere casse è stato importante anche il servizio di assistenza fornito dalla società.