Aristide Micali
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Questo
articolo espone l’interessante esperienza della Del Monte Foods Sud,
multinazionale nel settore dei prodotti di largo consumo, nel
realizzare un proprio sistema informativo direzionale (Sid) attraverso
la testimonianza di Gianluca Giovannetti, direttore Sistemi
Informativi. Network News Italia: Come giudica l’esperienza di Del
Monte nel realizzare il proprio sistema informativo direzionale e che
cosa l’ha spinta a intraprendere un progetto così ricco di insidie?
Gianluca Giovannetti: Dal mio punto di vista, si tratta di un passo
decisivo in termini strategici e organizzativi, in cui la tecnologia è
in fondo soltanto una premessa. Quando ho preso servizio in questa
azienda, circa un anno fa, la Del Monte aveva da poco acquisito e
integrato un’altra società del settore, e la prima richiesta
dell’amministratore delegato fu di capire al più presto come stavano
andando le cose. Davanti a una tale esigenza intervenire sui sistemi
gestionali di base, installando un Erp, non sembrava la via più
efficace considerato sia il poco tempo a disposizione sia il fatto che
il pacchetto gestionale già utilizzato supportava in modo
soddisfacente il nostro business. Si è quindi deciso di mantenere la
soluzione esistente per gli aspetti legati alle "operation" e
investire invece sul Sid. Nni:Può descrivere nel dettaglio la storia
del vostro progetto? G.G.: Si è cominciato con la software selection a
maggio dello scorso anno e le prime analisi su dati reali sono uscite
in dicembre, mentre a marzo è partito il sistema completo nella sua
prima versione. Il Data Warehouse (Dw) Architect e il Project Manager
sono stati rigorosamente risorse Del Monte. Ritengo che le figure
interne dell’Information Technology (It) debbano essere poche e
focalizzate soprattutto sui processi aziendali, mentre il manager It
si deve trasformare in un sorta di direttore dell’organizzazione. Si è
poi trascorso molto tempo con gli utenti, sia coi manager sia cogli
esecutivi. Era infatti importante condividere la filosofia dell’On
Line Analytical Processing (Olap) con tutti i potenziali utilizzatori.
Nel nostro progetto abbiamo anche sposato la filosofia del doppio
ambiente (gestionale e direzionale), ovvero duplicazione dei dati e
aggiornamenti in tempo differito. Nni: Come siete giunti a scegliere
la tecnologia Informix? G.G.: Nel nostro caso la scelta della
soluzione informatica è stata presa direttamente dall’It, con la
dovuta attenzione alle esigenze degli utenti. Prima di scegliere
Informix è stata effettuata una approfondita software selection da
cui, a nostro parere, la soluzione MetaCube Rolap Option (MetaCube) di
Informix è risultata la più completa e affidabile, consentendo inoltre
la compatibilità col nostro database gestionale (sempre Informix). La
soluzione MetaCube si presenta come un vero sistema di supporto
decisionale (Dss) e non solo come mero strumento di Query & Reporting
(Q&R). Nel caso di Del Monte circa un terzo degli utenti fa oggi
analisi di tipo Olap, mentre gli altri usano Crystal Report di Seagate.
La ragione è soprattutto culturale, il valore di una soluzione Olap è
soprattutto nella sua interattività e flessibilità. Nni: Quali sono le
aree che avete coperto col vostro sistema informativo direzionale?
G.G.: Abbiamo realizzato una serie di Data Mart per l’area
commerciale, in particolare marketing, trading e vendite. Oggi diversi
utenti usano ampiamente le caratteristiche di navigabilità di MetaCube
ottenendo risultati notevolmente positivi da una base di dati unica e
certificata. Inoltre stiamo tentando di superare il concetto di centro
di servizio a cui l’utente si rivolge per soddisfare i propri
fabbisogni informativi, privilegiando i gruppi di lavoro autonomi a
cui partecipa una persona dell’It. Nni: Quali sono le fonti di
alimentazione del vostro Dw? G.G.: In realtà non esiste solo una fonte
strettamente operazionale (contabilità generale e analitica), ma
stiamo personalizzando insieme a una software house italiana
un’applicazione per gestire la "catena del valore" in modo completo
(Business Planning di Txt, ndr). Abbiamo quindi una "sorgente" di dati
extra-gestionali, in particolare, con riferimento a Business Planning,
Mps e Demand Management. Il tutto si integra con la soluzione MetaCube,
infatti Informix fornisce una infrastruttura generale in grado di
supportare le applicazioni di altri fornitori. Nni: Che tipo di
sistema gestionale usate adesso e quali sono le relazioni col sistema
direzionale? G.G.: Abbiamo un pacchetto integrato prodotto in Italia
denominato Practor Food della Smc, se vogliamo di una generazione
precedente agli Erp. Tale prodotto è mediamente personalizzato, in
quanto nato come soluzione verticale per il settore Food & Beverage.
Il sistema informativo direzionale viene visto come un complemento di
quello gestionale, che deve soddisfare tutte le normali esigenze di
operatività. L’integrazione tra i due ambienti è comunque
fondamentale. In prospettiva non escludiamo anche l’acquisto di
Analytic Application (applicazioni direzionali a supporto di uno
specifico processo, ndr) a complemento dei tool di uso generale oggi a
nostra disposizione, ma prima intendiamo usare a fondo quello che già
c’è. Le Analytic Application sono per noi di corredo a tutto il resto,
limitate alle parti economico-finanziarie e al budget. Nni: Quando
pensa che un Dw sia una soluzione veramente utile per l’azienda? G.G.:
Quando si opera in mercati dinamici. In particolare nel largo consumo,
settore in cui Del Monte opera, esiste uno stress quotidiano per
realizzare l’esiguo margine di contribuzione e non ci si può esimere
dal dare risposte alle funzioni sul campo in modo flessibile ed
efficace. Tutto questo è in linea col Category Management e l’Efficient
Consumer Response (Ecr), ovvero le metodologie che stanno prendendo
piede in questo settore in un’ottica di efficienza e maggiore valore
aggiunto per il cliente. In questo contesto l’informazione non solo è
utile all’interno dell’azienda, ma anche per collaborare coi partner e
realizzare al meglio la catena del valore. Nni: Quali variabili sono
da tenere maggiormente sotto controllo in base all’esperienza del
vostro progetto? G.G.: Certamente la tecnologia è rilevante per un
progetto di Dw in quanto deve garantire fondamenta solide e alta
scalabilità, per rendere la soluzione effettivamente disponibile.
Ancora i rapporti umani sono essenziali, non solo con gli utenti, ma
anche coi partner tecnologici. I maggiori problemi sono probabilmente
sorti nell’avere l’attenzione della casa madre dei nostri fornitori,
quasi sempre americana. Da questo punto di vista devo dire onestamente
che la filiale italiana di Informix è stata in grado comunque di
fornire un supporto soddisfacente nella totalità dei casi. È
indispensabile inoltre selezionare il giusto staff e garantire la
collaborazione tra i fornitori di sistemi gestionali e quelli
direzionali. Infine rendere consapevoli gli utenti di ciò che si sta
facendo per loro. In questo senso abbiamo sviluppato attività mirate
di formazione e addestramento. Nni: Quali sono stati i maggiori
benefici di questo progetto? G.G.: Identificare un unico standard
tecnologico per l’analisi dati. Inoltre le informazioni vengono usate
molto prima (abbreviando il "time to market") dando la possibilità di
gestire il business quotidianamente. Realizzare un modello
organizzativo integrato, ma flessibile: da un lato il sistema
gestionale, dall’altro quello direzionale. In questo modo i due mondi
sono indipendenti e si ha meno stress nei momenti critici).